Fry think different...




lunedì, ottobre 31, 2005

domenica, ottobre 30, 2005

Macbeth

Ah che bello. ieri: ore 13.00
(vedi uno o due post sotto. come volevasi dimostrare)
litigo con mia mamma per una cartolina, perchè io ho detto che non è giusto guardare cosa c'è scritto prima che l'abbia letta il "proprietario",destinatario, quello li insomma.
Allora lei sta incazzata tutto il giorno e mi dice Vaffanculo villano maleducato ecc ecc. Cuore di mamma. E oggi,punto di svolta, inizia a farmi un discorso lungo bello retorico un po' filosofeggiante e conclude facendo una previsione alla strega di macbeth - quando anche tu sarai grande e avrai dei figli che faranno delle cose del genere allora penserai a tutte le cose brutte che mi hai detto e piangerai.. - o qualcosa tipo così.

Macbeth non perderà, a meno che una foresta non si muova... Macbeth non morirà, a meno che non incontri un uomo non nato da donna...
che poi in verità non c'entra niente ma la vita è bella perchè è èhrep. viva i palindromi

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Parte due: la sottile arte di Zampeeh

Stenderò due righe per il buon zampe che mi ha detto una cosa profondissima come se fosse una cosa qualsiasi.zampe rulez. oh no è solo una riga e mezzo

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Parte tre:la verità e la P di principiante
-la verità
in verità questo post è magro e scarno per il semplice fatto che a casa nessuno ha attaccato il termo e sono in maniche corte, per cui ho freddo alle dita e mi duole assai scrivere.
-la P
Oggi guida numero 3 con il babbo. guida numero tre uguale inserimento nel traffico. uguale tensione tripla. uguale cappelle.
Allora la situazione: marcio ai 50 lungo una strada dritta, quando improvvisamente compare un incrocio davanti a me. allora sentendo già i fumi della paura dico al mio copilota, il babbo: "adesso all'incrocio mi muore la macchina" e infatti, con dietro 3 macchine, to ton, si spegne l'affare. delirio e terrore, giro la chiave e tento di riaccendere senza togliere la marcia. tu tun. tolgo la marcia, riaccendo, metto la prima, vado di acceleratore wommm stacco la frizione troppo presto, tu tun. tolgo la marcia, giro la chiave, rimetto in moto, vado per partire, ma non mi accorgo che dall'incrocio arriva una panda, e allora mio papà inizia a gridare "marco... no! NOOO!" tan, tira il freno a mano, che tra l'altro non serve a una cippa, freno io, poi finalmente riesco a girare e via. poi si è sentita puzza di merda. ma veniva da fuori
Intoppo numero due: il babbo dice giustamente che per girare a destra bisogna tenersi sulla destra. allora io seguo alla lettera il consiglio, ma così bene ma così bene che STOCszwop prendo il marciapiede con la ruota. allora ho sentito che il babbo pregava che non si fosse bucata.
Poi... poi partenza in salita e ho sofferto moltissimo ma grazie a Dio non è morta la sennò mi veniva un infarto.
e ultimo ma non meno importante, sfrecciavo ai 40 per le stradine vicino alla casa della cate, dove ci sono tutte le macchine parcheggiate in mezzo alla strada. bene, li mancavano due millimetri che facessi uno scambio di colori tra la fiancata della punto e quella di un posteggiatore anonimo.
Poi avevo un'altra roba da scrivere ma non mi ricordo. adieu

lunedì, ottobre 24, 2005

Le ultime lettere di Jacopo Mortis

24/10/2005

Ahahhhh dopo qualche bella settimana di assenza torno a scrivere a me di me.
Le ultimissime sono che presto, il sette novembre, si va in gita a Barcellona. In aereoplano.
Io ho paura dell'aereoplano, poichè ho avuto un'infanzia traumatica e riassumendo il tutto ho paura che cada. poi ci sono i cazzoni che, statistiche alla mano, dicono che sono di gran lunga di più i morti negli incidenti stradali però evidentemente non sono mai saliti su un aereo che prendeva tutti i vuoti d'aria del pianeta.
e poi ho una vaga caga dei terroristi. che poi là via c'è l'ETA (che non è l'estimated time arrival, ma qualcosa d'altro tipo Ennumerevoli Terroristas Armados [che neanche a dirlo mi sono appena inventato]). Ma di quelli un po' meno perchè il buon salviato mi ha detto che colpiscono solo Madrid.
Vabbe insomma sono destinato a morire in uno scatolotto volante.

e allora vi lascio le mie ultime righe perchè ho alcune cose da dire anche se in verità me le sono già dimenticate:
-mi stupirono in vita le illusioni ottiche, le persone che sapevano ridere di sè stesse (poche) (e per questo un po' mi piacevo), il sudoku, il mistero degli ufo e del big bang, la chimica e pochi concetti di fisica, i silenzi e il freddo d'inverno, i maghi, la medicina, lo sfigmomanometro e lo stetoscopio, il mio battito cardiaco.
-amai la musica e soprattutto i muse, osservare le persone, nascondermi, l'ironia, A&F&F, la neve e il caminetto di Cervignano, guardare indietro, la carne rossa, la cucina di mia matre, mia matre mio patre mio fratre e mia soredda, amici umbri e croati, romani, fiorentini, dolesi, miresi, camponogaresi, straesi(?), liceali e non.
-odiai alcuni, ma who does really care now? diciamo che non seppi apprezzarli per quello che erano.
-feci il maledetto con alcuni per niente, per fare il figo (ma dove), per divertirmi senza mai riflettere.
-all'età di diciotto anni mi riproposi almeno 100 volte di iniziare a fare uno sport (scusa mamma) e altrettante se non di più di mettermi a dieta per perdere i tre chili e mezzo messi su durante l'estate.


bon mi pare di essere a posto. Quando morirò pubblicate queste mie lettere in onore alla virtù sconosciuta.
e ricordatevi di finire il libro con "... e finalmente uscì a veder le stelle".

Adieu.

venerdì, ottobre 07, 2005

Plastic man plastic men

SiAtE vOi StEsSi SiAtE vOi StEsSi

Non r|i|c|o|p|r|i|t|e|v|i di ciò ch3 n0n 51373

Affrontate con ironia qualsiasi situazione!!

Ridete dei vostri sbagli, con gli altri e con voi stessi. AhAhEhEhIhIhOHOH

NON !|\|C/-\ ZZ /-\ T £ V ! . Riflettete bene. Ci si incazza solo per le stronzate. Per le cose serie si discute.

Piuttosto ridete. che quello fa sempre BENE.

prendimeperesempio.hoadottatounarisatastileistericochefunzionasiapersbrogliarsidaimomentidiimbarazzo
siaperrideredigusto(quellevoltecheunarisatanormalenonbasta).


a breve un post sulla musica

sabato, ottobre 01, 2005

Loneliness

L'avventura che vi propongo dopo un po' di giorni di assenza, cari Dio e Gesù e Maria e Giusè e santi annessi è quella che segue:
Da due tre giorni, o forse solo oggi, i vari michele alois carraros e satana mi dissero che oggi avrebbero giocato a calcio, nel campo di calcio di X, nel paese Y, alle ore 16.30.
allora io immagazzino le informazioni ponendo x=La pista e y=camponogara, e allora alle 16.30 io prendo la mia balda vespetta e mi introduco nel traffico selvaggio di dolo sfidando una lieve brezza che mi punzecchiava il viso e le zanzare che mi si spiaccicavano negli occhi.
comunque sia, arrivo alla Pista e la trovo irrimediabilmente chiusa, allora penso "boh, magari è chiusa ma il campo di calcio è aperto.." anche se in realtà lì non ho mai visto nessun campo da calcio... allora inizio a girovagare finchè mi imbatto in un ricevimento che aveva tutta l'aria di essere quello di un matrimonio, visto che c'erano solo persone gaudenti in giacca e cravatta.
sconsolato decido di prendermi un altra botta di freddo e dico "magari non era la Pista, ma l'oasi". allora mi introduco nel famoso centro di camponogara pur non avendo la più pallida idea di dove fosse l'Oasi, finchè mi ritrovo all'ingresso di Campoverardo. al chè ho fatto retromarcia e vedendo il cartello di Brusegan mi è venuta voglia di entragli in negozio e distruggergli i pianoforti. allora per la terza volta parto con il mio fidato bolide e torno verso casa, quando a un certo punto mi viene la bizzarra idea di scoprire la pancia, così per passare il tempo. risultato adesso ho un lieve mal di tutto.
ciemmecu sono arrivato a casa tutto infreddolito e per fortuna c'era la mammà che mi ha preparato il thè caldo con i biscotti. e allora son stato contento.

punto fine